Non è il "supercalifragilisticespiralidoso" della mitica mery poppins bensì qualcosa di più magico il nostro si chiama... #nitaleddacuifinuacchifavicacuacciulipisedduzziericottafriscadicammarataesangiuvanni con tanto di hastag.
A parte gli scherzi in questo periodo le verdure e ortaggi sono una favola, oggi vi vogliamo far conoscere una ricetta che almeno da noi e credo in tutta la Sicilia chiunque conosce.
Non è una zuppa ma nemmeno semplicemente verdure in brodo ma non saprei definirla precisamente. insomma vi presentiamo i...
Nitaledda (ditalini dipende la marca?!) con gli ultimi finocchietti selvatici che da noi a Cammarata e San Giovanni Gemini ancora si trovano (se ha piovuto) con la famosa frittedda (le baby fave) pisellini primavera e i quasi defunti carciofi che con 5 euro ti riempiono il cofano della macchina :-) e per chi piace la ricotta (rigorosamente dai saseifici di Cammarata e San Giovanni Gemini che sono le migliori) ;-) ma per chi non ha questa fortuna va bene anche l'ottima ricotta di casa vostra. Andiamo alla super ricettuzza:
Ingredienti per 82 persone -40+30/4+2-10 x2-16 (fatti il calcolo tu)
- 4 carciofi
- 300 grammi di fave (piccole e freschissime) senza buccia
- 300 grammi di pisellini primavera (anche congelati ma è uno scempio in questo periodo)
- 1 mazzetto di finocchi selvatici
- 1 cipollotto fresco
- olio evo quanto basta
- sale e pepe quanto basta
- pasta tipo ditalini o quello che vi piace e quanto vi piace ma non abbondate troppo per rimanere senza "cuanzu" (brodo\sugo\accompagnamento)
Preparazione:
Metti tutto in una pentola e cuoci stop. Finito.
Come alternativa...
in un tegame mettete un pò di olio evo e soffriggete un poco di cipollotto fresco, poi tagliuzziate fino quasi al cuore, i carciofi e privateli della barbetta che in questo periodo è molto grande è può recare fastidio al palato. Inseriteli nel tegame insieme al finocchietto anch'esso tagliato abbastanza finemente. Dopo circa una decina di minuti mettete le favette e i pisellini e soffriggete il tutto ancora 5 minuti stando attenti a non bruciare tutto, poi aggiungete un mezzo litro di acqua e lasciate andare per almeno 20 minuti.
Passata la "mezza cottura" aggiungete sale e pepe q.b. e vai fino alla fine, ovviamente provate prima di tutto i carciofi e finocchi, se sono pronti quelli figuriamoci le fave e piselli primavera.
In abbondante acqua salata mette la pasta e cuocetela "quasi" ad ultimare la cottura, 2 minutini prima scolateli e inseriteli nel tegame così inizieranno a conoscersi e fare amicizia con il "cuanzu" e ultimate la preparazione stando attenti a non seccarli troppo.
Mettete su un bel piatto, magari di coccio, o quello che hai "lu stipettu"(pensile!?!) un filo d'olio EVO e una macinata di pepe fresco sopra e a chi piace un poco di ricotta fresca nel cuore del piatto e poi godi come un riccio.
Buon appetito.
Se vuoi venirli a gustare qualche volta a Cammarata e San Giovanni Gemini in questo periodo dell'anno clicca qui
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