
La matrice di
San Giovanni Gemini

Chiesa Madre dedicata a
San Giovanni Battista
Voluta dal duca Ercole Branciforti e realizzata con il concorso di tutta la popolazione e del suo Arciprete don Girolamo Vanni, risale ai primi del 600. Completata dopo il 1620 dall'arciprete don Girolamo Giambruno, nel 1645 vi fu portata l'effige lignea di Gesù Nazzareno. La data del 1708 che si legge sull'architrave della porta principale indicherebbe l'anno in cui venne completata. La Chiesa è a tre navate lunghe 35 metri. La centrale larga 7,50 metri, presenta sullo sfondo, al centro del coro, un altare maggiore ricco di marmi preziosi. Otto sono le cappelle laterali. Molto interessanti dal punto di vista artistico gli stucchi presenti ai tre lati del Coro, sopratutto quello che raffigura le Marie e San Giovanni ai piedi del Nazzareno.
Aperta al pubblico, Si trova in Largo Nazareno 1. Parcheggio nelle vicinanze. Parroco di riferimento: Don Luca Restivo



Si trova nel cuore del paese, ed è dedicata al Santo patrono Giovanni Battista. E’ un edificio a impianto basilicale a croce latina a tre navate, lunga 35 metri. La navata centrale e divisa dalle navate laterali da dodici pilastri cruciformi ed è coperta da una volta a botte lunettata.
Sullo sfondo, al centro del coro, presenta l’altare maggiore ricco di marmi preziosi, dove si custodisce il bellissimo crocifisso di Gesù Nazareno, opera di frate Elia Benedetto, nel 1649.
Contiene diverse tele, e una delle più famose è sicuramente quella raffigurante la Sacra Famiglia, insieme al quadro delle Anime del Purgatorio, il quadro dedicato all’assunzione della Vergine, la Crocifissione, e la tela raffigurante Sant’Eligio (del 1700).
Sono presenti diversi altari: l’altare di Santa Lucia, di San Giuseppe, l’altare dedicato all’Immacolata Concezione, a San Francesco di Paola, al Sacro Cuore di Maria, al Sacro Cuore di Gesù e l’altare della Madonna della Provvidenza.
Come sculture si possono ammirare il fonte battesimale in marmo, il busto in marmo dedicato a Don Michele Martorana e la lapide in memoria della donazione del proprio cuore ai giovani.


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Il Nazareno
E' una statua lignea di autore sconosciuto, colorata di marrone e dal volto appassionato ma sereno e dolce, con un amorevole sorriso di misericordia e di amore appena accennato, che conquista quanti si recano ai suoi piedi a pregarlo.
Attorno al Crocefisso tre statue di stucco colorate: a destra San Giovanni Evangelista in piedi e Maria Maddalena inginocchiata, mentre a sinistra la Vergine Addolorata ritta.
La devozione a Gesù Nazareno è radicata nel cuore e nella vita di ogni sangiovannese e cammaratese, coinvolgendo anche gli abitanti dei paesi vicini che spesso vengono in pellegrinaggio. Quasta devozione si esprime nell’invocazione di aiuto e nella richiesta di grazie particolari che trovano il loro momento culminante nel “viaggio a piedi scalzi” e nella gratitudine per grazia ricevuta con la commovente processione dei ceri votivi nel giorno della festa.
Una devozione così radicata nella cultura del popolo che gli stessi emigrati se la portano con se ricordandosene nei luoghi di permanenza con momenti e feste particolari come avviene per i sangiovannesi di Bayonne (U.S.A.) che fanno festa nella stessa data portando in processione una copia della statua e riproducendo il Carro Trionfale. (fonte sito ufficiale)


