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Una montagna di eccellenze
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Prima settimana di Ottobre

Madonna della provvidenza

La festa della "Fera sutta u cuozzu"

La fiera del bestiame

Nel cuore della Sicilia occidentale, risuonavano echi di una fiera che, in passato, era la più grande e vivace della regione: la fiera del bestiame della Madonna dei Miracoli. Situata tra le terre comuni di Cammarata e San Giovanni, questa fiera si svolgeva proprio prima della semina, la seconda domenica di ottobre, diventando un rituale di preparazione per la stagione fredda.

Grazie alla sua posizione, aveva guadagnato nomi pittoreschi: la fera di Ncapuacosta a Cammarata bassa e la fera di sutta u cùozzu a San Giovanni Gemini e nella parte alta di Cammarata. Immagina le strade affollate attorno alla Matrice, trasformate in un vivace mercato: bancarelle che offrivano attrezzi agricoli e ogni sorta di cianfrusaglie, indispensabili per affrontare l'inverno.

Ma il vero gioiello della fiera fu la cavalcata in costume, una tradizione rievocata nel secondo dopoguerra. Raccontava la storia di un voto fatto alla Madonna dal Conte di Cammarata. Questo spettacolo, con il suo fascino singolare, attirava folle da ogni dove, trasportandole in un viaggio nel tempo.

Tuttavia, come tutte le grandi storie, anche questa ebbe i suoi alti e bassi. Nonostante un revival post-bellico, la fiera a Cammarata lentamente declinò. Ma la fiamma della tradizione non si spense mai del tutto: San Giovanni Gemini raccolse il testimone, trasformando la fiera in un tributo alla Madonna della Provvidenza. 

Le ultime eco della fiera del bestiame risalgono agli anni '70. Ma una cosa non è mai cambiata: l'aroma avvolgente delle castagne arrostite, o "castagne caliati", che continuano a deliziare i palati, mantenendo viva la memoria di quei giorni d'oro.

La fiera oggi

Ogni ottobre, le strade di San Giovanni Gemini e Cammarata si trasformano in un kaleidoscopio di colori, sapori e tradizioni, ospitando la leggendaria Fiera della Madonna dei Miracoli. E se pensi di conoscere le fiere, pensaci su due volte. Questa è un'esperienza che va oltre la semplice vendita: è un viaggio attraverso il tempo, un'immersione in una cultura ricca e un incontro con l'anima autentica della Sicilia occidentale.

Appena metti piede nella fiera, sarai accolto da un labirinto di bancarelle che si snodano in ogni direzione. Qui, l'artigianato locale incontra la modernità: morbide coperte tessute a mano, raffinati utensili da cucina, vestiti tradizionali e contemporanei, e molto altro ancora, tutto in mostra per il tuo piacere.

Ma quello che davvero cattura i sensi è l'aroma. L'odore avvolgente delle castagne arrostite permea l'aria, un richiamo alle radici della fiera e un promemoria dei suoi giorni d'oro. Ogni angolo offre una tentazione culinaria, da dolci tradizionali a piatti innovativi, assicurando che ogni palato trovi la sua delizia.

E mentre la fiera può brillare di novità e commercio, il suo cuore batte ancora per la tradizione religiosa. La devozione alla Madonna dei Miracoli è palpabile, un filo d'oro che lega le generazioni e mantiene viva la fede della comunità.

Se stai cercando un'esperienza che mescoli storia, cultura, gastronomia e spiritualità, non cercare oltre. Ti invitiamo a unirti a noi questo ottobre e a immergerti nella magia della Fiera della Madonna dei Miracoli. Ti garantiamo che porterai a casa non solo souvenir, ma anche ricordi indimenticabili.

Il Mistero della Madonna della Provvidenza: Una Storia di Fede e Tradizione

Nelle antiche strade di San Giovanni Gemini e Cammarata, si sussurra una storia avvolta nel mistero e nella devozione. La Madonna della Provvidenza, venerata con fervore, ha radici profonde in questi luoghi. Ogni anno, la seconda domenica di ottobre, le campane suonano e il paese si veste di festa in suo onore, rievocando una tradizione che mescola il sacro e il profano, la leggenda e la realtà.

Gli anziani del luogo, con occhi luccicanti di ricordi, parlano di una statua della Madonna che, da oltre 150 anni, osserva silenziosa la comunità. Da bambini, la ricordano venerata su un semplice tavolo nella chiesa di San Giovanni. Ma da dove venne? Chi l'ha portata? Il mistero avvolge la sua origine.

Le cronache parlano di un evento nel 1945, quando un devoto del paese, il signor Sebastiano Narisi, noto come “u Ciucino”, con cuore ardente e tasche vuote, organizzava da solo la festa in suo onore. Ma nel 1947, la sfortuna colpì: senza fondi per pagare la banda musicale, il povero Ciucino si rifugiò in contrada Albiso, implorando la protezione della sua amata Madonna.

Dopo la sua scomparsa, la festa venne dimenticata. Tuttavia, nel 1951, un giovane del paese, Giuseppe Musacchia, ebbe un sogno profetico. In esso, la Madonna gli affidava una missione: riportare la festa alla sua antica gloria. Con fede incrollabile e l'aiuto dell'Arciprete Sansone, Giuseppe intraprese una raccolta fondi, raccogliendo donazioni e organizzando una pesca di beneficienza, riuscendo a riportare la festa alla sua antica magnificenza.

Negli anni seguenti, la comunità si unì, edificando un altare in onore della Madonna e adornando la sua statua con corone d'oro, simbolo del loro amore e devozione. Ma come ogni leggenda che si rispetti, anche questa ha il suo momento di oscurità: le preziose corone furono rubate e mai più ritrovate.

Nonostante le avversità, la fede del popolo non vacillò. Negli anni '80, con sforzi congiunti, furono realizzate nuove corone, e nel 1982, dopo un amorevole restauro, la statua della Madonna col Bambino trovò la sua dimora definitiva, dove ancora oggi veglia sul suo popolo, simbolo eterno di protezione e amore.

Dove siamo?
Nel cuore Della Sicilia

Siamo situati in una posizione strategica in Sicilia, tra la provincia di Agrigento e Palermo. La via più rapida per raggiungerci da Palermo è la S.S. 189 in direzione Agrigento. Per chi proviene dalla Sicilia orientale, è consigliabile prendere la Caltanissetta-Agrigento (S.S. 640). Per chi arriva dalla Sicilia occidentale, ci sono diverse opzioni disponibili, come la strada Sciacca-Agrigento o quella di Palermo.

Coordinate GPS: 37°37′45″N  13°38′30″E

Chi si decide per il bus invece può prendere la linea Palermo - Cammarata - S.S.Gemini e anche la linea 

Agrigento - Cammarata - S.S.Gemini.

Orari e info suBusAway.it

In treno da Palermo sia da Agrigento basta prendere la Linea Agrigento-Palermo e scendere alla Stazione Cammarata-San Giovanni Gemini.

Orari Navetta da\per stazione ferroviaria:

Staz. FF. SS. > Cammarata/S. Giovanni Gemini

Orario dal Lunedi al Sabato

07.10 - 13.10 - 18.10 (Domenica 09.05)

 

Cammarata/S. Giovanni Gemini > Staz. FF. SS.

Orario dal Lunedi al Sabato

Cammarata (Santa Maria) 06.15 - 12.00 - 17.15 (Domenica 08.15)

San Giovanni Gemini (Piazza) 06.20 - 12.30 - 17.30

(Domenica 08.30)

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