Cori – The Project e il Paesello Pride 2025: l’orgoglio torna a colorare i Monti Sicani
- Il viandante siciliano
- 6 ago
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Cari lettori, come ben sapete, noi continuiamo a promuovere con passione il nostro territorio ormai da più di un decennio e le iniziative che davvero ne rappresentano i valori più autentici. Anche quando veniamo deliberatamente esclusi dalle amministrazioni locali — e paradossalmente, è proprio questo a confermare che stiamo facendo bene. Qui, purtroppo, funziona tutto al contrario. A qualcuno manca l’inventiva… ma per fortuna ci siamo noi: i veri “Marziani” (ai loro occhi) e pionieri di una promozione sincera, fatta solo per passione. Continuiamo a raccontare, valorizzare e amare questa nostra Montagna piena di eccellenze, tra Cammarata e San Giovanni Gemini. 😉
Dopo aver sostenuto con convinzione il Paesello Pride per quanto potevamo nel 2024, abbiamo deciso di appoggiare ancora una volta questa manifestazione nel 2025,mediaticamente, questo è la nostra unica forza essendo la pagina social e blog più seguito arrivando a 39.000 visite settimanali. La scorsa edizione ha rappresentato un successo storico per la comunità locale e, come blog dedicato alle eccellenze di Cammarata e San Giovanni Gemini tra i Monti Sicani, riteniamo che il Paesello Pride sia a tutti gli effetti un’eccellenza sociale e culturale da valorizzare. In questo post vi raccontiamo nel dettaglio chi c’è dietro a questo progetto (l’associazione Cori – The Project), com’è andato il Pride 2024, quali sono il programma e i valori del Pride 2025 e che impatto sta avendo sul nostro territorio, sia dal punto di vista culturale che turistico.
A volte per cambiare il mondo basta restare fedeli a sé stessi. Anche da esclusi, si può a creare bellezza dove altri vedono solo confini.
L’associazione Cori – The Project: cuori e voci per l’inclusione

Dietro le quinte del Paesello Pride c’è Cori – The Project, una giovane Associazione di Promozione Sociale nata con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’inclusione nei piccoli centri dell’entroterra siciliano. Il nome “Cori” (che in dialetto siciliano significa “cuori”) racchiude un duplice significato simbolico: da un lato richiama l’amore e la passione, dall’altro evoca un coro di voci unite per farsi sentire.
Fondata da un gruppo di giovani del territorio, Cori – The Project si propone di dare supporto e visibilità alla comunità LGBTQIA+ nei nostri paesi, facendo leva sullo spirito di accoglienza e sul “buon cuore” che da sempre caratterizzano Cammarata e San Giovanni Gemini. L’associazione crea occasioni di dialogo, ascolto e supporto per tutte le persone che sentono il bisogno di essere viste, riconosciute e celebrate per ciò che sono.

Paesello Pride 2024: un debutto storico sui Sicani
Il Paesello Pride ha fatto il suo esordio il 10 agosto 2024, segnando il primo Pride in assoluto nella storia della provincia di Agrigento. La parata inaugurale ha visto come madrina d’eccezione la drag queen siciliana Aura Eternal, nota al grande pubblico per la sua partecipazione a Drag Race Italia.
La manifestazione ha attraversato le vie di Cammarata e San Giovanni Gemini con l’obiettivo dichiarato di valorizzare la diversità, combattere l’omofobia e creare un ponte tra tutte le componenti della società. Si è trattato di una grande festa collettiva: musica, colori, emozione e tanta partecipazione da parte della popolazione locale e dei visitatori provenienti da altri comuni.
Significativo è stato il coinvolgimento intergenerazionale: anziani affacciati ai balconi a sventolare fazzoletti arcobaleno, famiglie intere con bambini che sfilavano tenendosi per mano. Uno dei momenti più simbolici è stato il sorriso di un bimbo davanti a Serafina, la drag queen paesana vestita ispirandosi al simbolo araldico del Comune di Cammarata. In quel gesto, si è sintetizzato il senso profondo del Pride: riconoscersi in una figura nuova, diversa e al tempo stesso profondamente legata al territorio.
Video contributo dal nostro amato Giuseppe Coniglio di Meta Sicilia
Paesello Pride 2025: programma e valori dell’edizione “orgoglio e resistenza”
Sabato 9 agosto 2025 i comuni di Cammarata e San Giovanni Gemini torneranno a colorarsi d’arcobaleno con la seconda edizione del Paesello Pride. Dopo il successo della prima edizione, quest’anno la manifestazione punta ad essere ancora più partecipata, visibile e radicata nel tessuto locale.
Il tema scelto è: “Jittammu vuci cu tuttu u cori”, che in dialetto siciliano significa “gridiamo con tutto il cuore”. Un invito aperto e potente a esprimere liberamente la propria identità, con gioia, coraggio e amore.
Programma del Paesello Pride 2025:
Ore 17:00 – Raduno presso Piazzale Camilleri a Cammarata
Ore 19:00 – Inizio della parata
Ore 21:30 – Arrivo a Piazza Purrello (San Giovanni Gemini)
Ore 22:00 - 01:00 – Concerto finale con ospiti musicali, drag show e performance
Tra gli artisti attesi: la già citata Aura Eternal, Vertigo Villalobos, la cantautrice Belfiore, il rapper McNill, e la comica transgender Simonetta Musitano. La serata si concluderà con una grande festa aperta a tuttɛ, nel cuore della piazza principale.
Ma il Pride non è solo la parata: quest’anno, il Paesello Pride sarà preceduto da una Pride Week che, dal 31 luglio al 9 agosto, proporrà incontri, laboratori, presentazioni di libri, spazi sicuri per giovani e dibattiti sul tema delle identità, dei diritti e della cittadinanza.
Il manifesto politico dell’edizione 2025 si fa portavoce di battaglie trasversali: oltre ai diritti LGBTQIA+, la manifestazione sostiene la giustizia sociale, la solidarietà internazionale, la parità di genere, la lotta contro razzismo, abilismo e patriarcato. È una voce forte e chiara contro tutte le forme di oppressione, nel segno di un amore che non esclude nessuno.
Il dialetto come lingua di orgoglio, resistenza e inclusione
Tra i contributi più preziosi che stanno accompagnando il percorso culturale del Paesello Pride, c’è senza dubbio il testo di Ivan Di Marco, “Lingua cu cori, lingua pi tutti”, che ci offre una riflessione profonda e poetica sull’uso del dialetto siciliano come lingua del cuore, della cura e della resistenza.
Secondo Di Marco, parlare in dialetto non significa rimanere ancorati al passato, ma dare voce a una cultura che si rinnova attraverso l’incontro con le diversità. Il dialetto, in questa visione, non è chiusura identitaria ma apertura affettiva: una lingua che non costruisce muri, ma ponti. Il suo uso nel Pride, e in particolare nello slogan dell’edizione 2025 – “Jittammu vuci cu tuttu u cori” – è un atto politico e culturale, che restituisce dignità alle parole della nostra infanzia e forza alle battaglie del presente.
“Parrare cu cori”, scrive Di Marco, è parlare con rispetto, con amore, con empatia. È usare una lingua che abbraccia, che accoglie, che non deride. È scegliere di essere radicalmente vicini. In questo senso, il dialetto diventa lingua di cittadinanza, di alleanza e di visibilità.
Attraverso il contributo di autori e attivisti come Ivan Di Marco, il Paesello Pride dimostra che la tradizione può diventare strumento di liberazione, e che anche le parole più antiche possono essere dette in modo nuovo, vibrante, inclusivo.
Locandina ufficiale!

Un impatto culturale e turistico per il territorio
Il Paesello Pride rappresenta oggi un evento di grandissima importanza per il nostro territorio, non solo dal punto di vista sociale, ma anche culturale e turistico.
Sul piano sociale, ha creato uno spazio sicuro e visibile per tante persone che fino a poco tempo fa si sentivano sole o isolate nei nostri piccoli comuni. Ha acceso una luce sulla diversità, mostrando quanto può essere bella, condivisa e accolta. Ha creato momenti di confronto, ascolto, festa e comunità.
Dal punto di vista culturale, ha contribuito a cambiare la narrazione dei nostri paesi: non più luoghi chiusi e inaccessibili, ma borghi capaci di accogliere, aprirsi, educare e farsi esempio. Ha valorizzato le differenze senza snaturare le radici locali. Anzi, le ha rese ancora più autentiche, più forti, più ricche.
Infine, non possiamo trascurare l’aspetto turistico. Il Pride ha portato visitatori, visibilità e opportunità. Le strutture ricettive, i ristoranti, le botteghe artigiane hanno visto un incremento di presenze. La stampa, i social e la partecipazione hanno dato visibilità positiva al nostro territorio, dimostrando che anche da qui può partire un messaggio universale di amore, bellezza e orgoglio.
In breve
Il Paesello Pride 2025 non è solo una manifestazione: è un simbolo. È la prova concreta che anche nei nostri borghi, tra le montagne della Sicilia, può nascere e crescere qualcosa di grande, di giusto, di rivoluzionario. Noi di Una Montagna di Eccellenze daremo supporto mediatico per quanto possiamo, con tutto il cuore.
Vi invitiamo a partecipare, a sostenere, a condividere. Segnate in agenda: 9 agosto 2025. Perché non c’è territorio che non meriti orgoglio. E non c’è orgoglio senza amore.
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Fantastici!
Bravissimi all'associazione
Grandiosiiiiiiiiiiiii!
Ottima iniziativa di Cori
Grazie di cuore!